Dune di Frank Herbert || Fanucci editore
Buon pomeriggio Amici, come state? Spero bene!
Oggi, finalmente, riusciamo a parlare insieme di un libro pilastro del Fantascientifico, stiamo parlando di Dune di Frank Herbert. Libro pubblicato per la prima volta già nel 1965, portandolo così ad avere una forte influenza sull'immaginario fantascientifico, a partire da Guerre Stellari.
Analizziamo insieme la trama e le vicende narrate.
Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che permettono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell’Imperatore per la successione ai crudel Harkonnen al governo dell’ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l’ordine dell’Impero, l’inizio di uno scontro cosmico tra forze, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili. Con Dune Frank Herbert inaugura la serie di romanzi divenuti ormai di culto, che segneranno in maniera indelebile l’immaginario fantascientifico letterario e cinematografico degli anni successivi.
Forse due delle tematiche maggiormente trattate da Dune sono proprio la Religione e l'Ecologia. Frank impiegò, infatti, moltissimo tempo della sua vita a porre le basi per la serie che poi sarebbe stata dune, studiando più di duecento libri, analizzando reportistiche e studi universitari. Per l'ecologia, invece, si lasciò fortemente influenzare da un viaggio in Oregon nel 1957, il quale gli mostrò la splendida visione della sabbia in balia del vento, con conseguente e rapido cambio di panorama.
Stiamo parlando di un periodo storico in cui la letteratura si concentrava solo ed esclusivamente sulla presenza di alieni, spade laser e mondi paralleli. Per la prima volta, Herbert, decide invece di lasciarsi tutto ciò alle spalle e proporre una nuova ed originale storia.
Una storia che ha l'intenzione di porci più domande che risposte. Ebbene sì, anche se questo primo libro di Dune potrebbe dare l'idea di essere un libro dalla narrazione molto lenta, in realtà ci viene offerta l'opportunità di entrare in empatia con questo nuovo mondo e futuro barocco di Dune.
Frank Herbert non solo ci racconta una storia fantastica ricca di colpi di scena, amori, battaglie... ci descrive anche l'ambiente che circonda i nostri personaggi, gli usi e i costumi dei popoli, riuscendo a convogliare il tutto in una serie che non risente minimamente del passare degli anni. Il simbolo di una nuova generazione di Fantascienza Americana.
Le lotte che ci vengono narrate tra le famiglie nobili per ambire al trono dell'Impero Galattico, sono senza esclusioni di colpi, a livello diplomatico e fisico. Arrakis è un pianeta quasi inospitale ma anche il più importante. Infatti, nei suoi deserti vivono enormi creature vermiformi: i vermi delle sabbie, le cui larve producono la spezia, sostanza preziosissima per l'economia dell'intero sistema politico imperiale.
Il Duca Leto Atreides, insieme alla sua amata e al figlio Paul, raggiungono Arrakis cadendo però in trappola del Barone Vladimir Harkonnen e i suoi sgherri. Sono così ccostretti a lasciarsi tutto alle spalle e a nascondersi, trovando rifugio nel popolo dei Fremen, indigeni stanziali dediti alla ricerca di ogni goccia d'acqua essenziale per la sopravvivenza.
Di chi ci si può fidare realmente?
Dune, come spiegato prima, ci lascia più quesiti che risposte. Una curiosità che va, via via sempre di più accentuandosi, dopo il finale sorprendente ed adrenalinico di questo primo volume. Approfondire meglio alcuni dettagli con voi, sarebbe crudele da parte mia!
Dune è un libro che va assaporato e scoperto pagina dopo pagina...
Ringrazio ancora moltissimo la Fanucci per avermi fornito il materiale. 🖤
Commenti
Posta un commento