L' Assassino di Corte || Trilogia dei Lungavista

Buon pomeriggio amici, come state? 

I Hope Okay :)

Come sapete, in questi ultimi giorni ho concluso la lettura de "L'Assassino di Corte", secondo capitolo della trilogia dei Lungavista edito Fanucci Editore. Dopo aver concluso L'Apprendista Assassino ero davvero eccitata di scoprire come Robin Hobb portasse avanti questa magnifica storia e devo dire, che non ne sono rimasta delusa! 

Prima di approfondire, facciamo un piccolo recap.

Chi é Robin Hobb?

Nata nel 1952 in California, è autrice principalmente di romanzi fantasy, nonostante abbia pubblicato diverse storie di fantascienzaDal 1983 al 1992 ha pubblicato col nome di Megan Lindholm opere che si rifanno al fantasy contemporaneo, mentre quelli pubblicati come Robin Hobb sono caratterizzati da uno stile epico-medievale.


In che ordine leggere le sue opere?

Trilogia dei Lungavista

I Mercanti di Borgomago

Trilogia dell'Uomo Ambrato 

Cronache della Giungla e della Pioggia 

Trilogia di Fitz e del Matto 

Trilogia del Figlio Soldato


Di cosa parla la trilogia dei Lungavista?

Un'umanità di servi e signori abita un mondo pervaso da una magia sottile e inquietante, fra intrighi di corte e minacce di misteriosi pirati in grado di manipolare le loro vittime privandole di ogni forma di raziocinio e sentimento. Tra questi pericoli si aggira il giovane Fitz, un "bastardo" di stirpe reale, la cui sola consolazione è un magico e tenero legame con gli animali. Accolto a corte, Fitz dovrà apprendere l'uso delle armi e le regole dell'etichetta, ma il suo destino è legato all'abilità di uccidere nell'ombra... Diventare un assassino vuol dire intraprendere un mestiere crudele e solitario, e soprattutto scoprire i propri poteri, lascito del sangue dei Lungavista

Abbiamo fatto la conoscenza di FitzChevalier, un Bastardo Reale utilizzato come arma dallo stesso Re. Un ragazzo abbandonato all'età di soli sei anni e cresciuto come un soldato per servire ed obbedire. 

Viene soprannominato  dal Re "il Catalizzatore", il mezzo grazie al quale avviene al cambiamento. Ebbene sì, se agli occhi del lettore Fitz é solo un bambino, nel Regno dei Sei Ducati non é altro che una pedina da gestire a proprio vantaggio.
Fitz viene cresciuto come il Sicario di Corte, un assassino esperto e capace al quale viene negata la propria infanzia.


In questo secondo capitolo, abbiamo l'opportunità di osservare ancora da più vicino il nostro protagonista. Sono stata piacevolmente sorpresa di vedere come tutti i vari traumi subiti da Fitz, l'abbiano poi portato a sviluppare un certo lato "immaturo". Lo stesso che non gli permette di mantenere una relazione amorosa o accettare l'affetto di una madre adottiva.

Fitz, oramai, sembra non avere scelta. 
Più conosciamo la vita corrotta di questo regno e più lo stesso lettore si convince dell'inutilità di una qualsiasi ribellione. Anche il protagonista é in continua lotta con sé stesso. Se da una parte il ripudio per le sue stesse azioni non gli permette di guardarsi allo specchio, un' altra lo giustifica e lo spinge a fare tutto pur di sopravvivere.
Speranza o rassegnazione?

Nonostante tutto, ora Fitz sembra avere degli alleati.  Questa volta, infatti, verrà lasciato più spazio anche a personaggi secondari. Uno dei quali ho apprezzato di più é stato proprio Veritas. Anche se un uomo semplice, Veritas ha dimostrato più volte di tenere al proprio popolo e di essere un buon Re-in attesa. Inoltre, la capacità di dominare L'Arte, gli permette di creare un  rapporto più solido con Fitz, che, anche se non "fisico" e "umano", da la possibilità al ragazzo di sentirsi meno solo e indifeso.

Robin Hobb anche questa volta ci lascia senza parole. Una trilogia che va concludendosi mostrandoci tutti i dettagli di formazione e crescita personale di ogni personaggio. Corruzione e vendetta sono quasi i temi principali trattati dalla Hobb insieme all'abbandono e alla necessità di continuare a lottare per i propri ideali.


Devo dire che anche stavolta, non vedo l'ora di leggere "Il Viaggio Dell'Assassino", scoprire come andrà a concludersi la storia e imparare di più sull'Arte e sullo Spirito.

Ringrazio ancora Fanucci Editore per aver tradotto questa Trilogia e vi ricordo che a Novembre pubblicheranno anche "La Principessa Testarda e il Principe Pezzato" prequel della serie dei Lungavista.
Ammetto che non aspetto altro!

Avete già letto "L'Apprendista Assassino"?
Vi incuriosisce?







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