Il Marchio dei Draghi || Condannato a Morte, impossibile da uccidere...
Buon pomeriggio lettori, come state? Questa sera avevo piacere nel condividere con voi alcune mie considerazioni su questa freschissima uscita Multiplayer Edizioni. Stiamo, infatti, parlando de "Il Marchio dei Draghi" disponibile in tutte le librerie e sullo shop multiplayer dal 20 Marzo.
Di seguito vi lascio alla trama ed alcune riflessioni:
Bershad doveva morire. Catturato mentre tentava di assassinare un nobile, è stato condannato a diventare un ammazzadraghi, e a votare l'intera esistenza al servizio del regno. Tuttavia, non è morto. Al contrario, è diventato il più famoso giustiziere di draghi della storia, disprezzato dai suoi pari e dalla gente di Terra a causa del suo marchio d'infamia. Ma ora tutto sta per cambiare. Quello stesso re che l'ha condannato, gli offre un'occasione per sfuggire al suo destino: la testa di un sovrano in cambio della libertà. A Bershad non interessano gli intrighi della politica... fin quando non scopre di essere l'unica persona in grado di salvare la vita di una ragazza innocente e, forse, di tutte le creature di Terra.
Un aspetto fondamentale di questo romanzo, è proprio il Worldbuilding. Descrive, infatti, in maniera magistrale quello che sarà proprio il "palcoscenico" della nostra storia, il dove ed il quando si muovono i nostri protagonisti. Naslund riesce pienamente nel suo intento di trasportarci in un Mondo nuovo basato sulla logica, fondamentale in un romanzo del genere.
Il nostro protagonista, Bershad, è un Uomo rozzo, sempre ubriaco, ma impossibile da uccidere. E' condannato ormai da molto tempo ad una vita che non gli appartiene. Bershad è un ammazzadraghi, ma cosa succede quando la tua preda è l'essere che più si ammira?
In una continua lotta contro il proprio cuore, ci viene raccontata una storia fantastica e ricca di sangue, dove, queste spettacolari creature, saranno proprio il pilastro fondamentale. Una storia di vendetta ed odio.
"E' il problema di tutti questi debiti, tendono a restarti appiccicati addosso."
Bershad non è interessato agli intrighi politici ma in questa avventura sarà costretto a partecipare ad una battaglia che lo vedrà proprio come protagonista. Aspetto ancor più curioso sarà, infatti, la sua missione, che non comprenderà l'uccisione di un drago. Durante la lettura ci viene costantemente presentato come un vero e proprio antieroe, ma forse proprio perchè non lo è, ci permette di affezionarci in modo particolare a questa figura a tratti burbera.
Le varie credenze spirituali e i luoghi di culto, non potevano di certo mancare in questo viaggio tra le città di Almira e Balaria. Naslund riesce a caratterizzare anche questo aspetto durante la narrazione, ci narra di una terra ossessionata dalla considerazione divina e ciò che questo scaturisce durante un periodo di paura.
Ho apprezzato moltissimo questo romanzo! Lo stile di scrittura semplice ma elegante, è in grado di tenere il lettore incollato alle pagine per intere ore. Grazie a costanti colpi di scena e rivelazioni imprevedibili, il nuovo Mondo creato riesce a sorprenderci in ogni suo aspetto. Anche il linguaggio crudo e violento ci colpisce con estrema forza, ci lascia stupiti della semplicità con cui l'autore sia in grado di affrontare tematiche profonde, ma con estrema naturalezza. La caratterizzazione dei personaggi secondari ci invoglia poi a volerli conoscerli maggiormente e ad aspettarci una crescita personale da ognuno di loro.
Sono estremamente curiosa di leggere gli altri volumi che comporranno questa serie ma intanto ringrazio Multiplayer Edizioni per avermi permesso di leggere questo romanzo e averlo condiviso con voi.
Di seguito vi lascio il link per le loro pagine social e lo shop dove poter acquistare anche la vostra copia de Il Marchio del Drago:
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