Buon pomeriggio Cactus! Anche questa settimana, in via eccezionale, esce una nuova recensione. Stiamo parlando de: "Soliloqui di una vincitrice" di Sara Ciocchetti edito Aletheia Editore. Parliamone un pò insieme.

"Quello che mi ha spinto a scrivere soliloqui è stato il bisogno di dar voce e attenzione a chi non ne ha. A chi spesso non trova altro che se stesso con cui parlare. Un inno alla vita che rinasce prepotente nonostante tutto nonostante tutti."

Soliloqui di una vincitrice è una raccolta di monologhi scritti da una ragazza con tanta voglia di riscatto. Una ragazza bisognosa di tutte quelle attenzioni che finora le sono state negate. Una figura femminile che necessità di essere ascoltata, compresa e coccolata.
Riconoscere  il bisogno di rimanere se stessi difronte alle crude critiche di una società che impone i propri ideali. Comprendere di essere perfetti così come si è. Senza paura. 
Monologhi che colpiscono il lettore con estrema violenza, aprendo il sipario su una realtà violenta, una realtà difficile, sporca, soffocante. 

"Tutti contenti quando inizi, tutti che aspettavano. 
E poi quando impari ti viene detto di star zitta!
E se parli oppure taci, chi ascolta davvero?"

Ascoltare significa non accettare le semplificazioni degli slogan. Significa non parlare a colpi di frasi fatte, di retorica, alla pancia più che al cervello e al cuore. Implica un atteggiamento attivo, nel quale cerchiamo di metterci al posto dell’altro, in modo tale da non criticarlo ma immedesimarci nel suo modo di essere e nelle esperienze che ha vissuto, per capire veramente quello che ci sta dicendo.
Una virtù di pochi in un mondo, dove oggi, siamo tutti troppo concentrati a conquistare a libertà di parola.

Un romanzo in cui si parla di violenza.
Violenza contro le donne. Violenza contro se stessi. Ripercussioni  psicologiche, "cerotti".
Una lettura scorrevole ma davvero profonda!

"Non riesce a svegliarsi per accorgersi che vale tanto, perchè dorme, dorme, dorme tanto."

Scegliere di guardarsi allo specchio. Fare festa coi cani. Dare una possibilità a se stessi. Guardare il mondo e decidere di vivere! Svegliarsi e accorgersi di valere, essere più di un nome. Alzarsi e accettare il proprio cognome.

Io ringrazio Sara Ciocchetti per avermi dato a possibilità  di leggere il suo esordio.
Io vi aspetto Lunedì per parlare di Navarro edito Fanucci.
Ciao Cactus! 🌵




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