Bisogno
di respirare.
Respirare
per poter vivere, inalare aria nei polmoni, fresche esalazioni di
mondo. Vivere e continuare a guardare, osservare una Terra oppressa
dal peso dei nostri peccati. La necessità umana di avere speranza.
Credere in un futuro. Credere nel perdono. Alzare il volume della
musica e dimenticare il fastidioso ronzio dei pensieri.
Respirare.
Bisogno di
respirare. Senza ossigeno. Rimanere fermo davanti al gradino delle
scale. Ansimare a terra. Questo dolore al petto non lascia vie di
scampo, solo scale che non si riescono a salire.
Non posso
fare a meno di ascoltare il silenzio che mi circonda e rimanerne
stupito.
Alcune, piccole e leggere, gocce di pioggia accarezzano il
mio volto mentre, con lo sguardo rivolto al cielo, osservo alcune
nuvole. Così leggere. Bianche. Caste. Senza nessuna colpa. Libere di
alzarsi in cielo e non dover tornare su questa Terra. Vorrei
lasciare, anche solo per un secondo, questo corpo, questa carne che
intrappola la mia anima. Vorrei poter dimenticare questa vita e
lasciarne i resti ai cani randagi.
Non riesco a
parlare. Nero e bianco. Domande a cui nascondo risposte. Un uomo
intrappolato in se stesso. Un uomo alla ricerca della ragione.
Bisogno di
respirare.
Ricordare il
dolore sulla pelle. Le lacrime versate. Il suo corpo rimasto immobile
per istanti parenti eterni. Il suo cuore fermare il battito. Le
grida. Le schegge di vetro come sale a terra.
Paura di
trovare il volto della mia amata. Ricordarne l' espressione colma di
paura.
Sognare il
suo corpo. Il dolce sapore delle sue labbra. Il timbro della sua
voce. Le sue grida. Il viso paonazzo dalla rabbia.
Rimango
immobile davanti al mio peccato.
Difronte
alla sua immagine.
E' accanto a
me, in grado di punirmi.
La morte.
Una
pastiglia così dolce e desiderabile. Una tenera carezza prima di
lasciare una vita che non appartiene a nessun uomo.
Un ultimo
respiro.
Tornare
polvere.
Rimanere
nessuno.
Una via
troppo semplice.
Una strada in pianura dove potersi voltare e trovare
il peso del suo sguardo.
Un antibiotico troppo dolce.
Vorrei poter
lasciare questo mondo. Sentire il buio avvolgere questo corpo.
Smettere di sorridere. Vorrei poter sentire la sua voce. Dimenticare
i suoi occhi. Assaporare il nostro amore. Lasciarla un'ultima volta.
Ricordare la mia angoscia. La sua ira.
Il mio
peccato.
La sento
lacerarmi da dentro. Carne putrida.
Vorrei
lasciare questo mondo,
ma ho bisogno di respirare.
.Azzurra Andreoli.
Ciao Cactus! Ho scritto questo breve tema in un momento di noia totale. Spero vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate, sono sempre contenta di ricevere consigli quindi, vi aspetto!
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