Review Party || Kerri Maniscalco

Buon pomeriggio Cactus! Come state? Spero bene! Oggi vi voglio parlare dell'ambientazione, o "worldbuilding", del libro: "Falce" edito da @Oscarvault  che uscirà il 19 Maggio. Ringrazio ancora Andrea per avermi reso partecipe di questo Blog Tour e per l'anteprima che ci ha fornito la Casa Editrice.

Parliamo dell'AMBIENTAZIONE
Cos'è un'ambientazione? E' il luogo in cui si svolgono gli eventi, il DOVE si muovono i personaggi ma anche il QUANDO con le sue innovazioni e conoscenze. Per costruire bene, nel modo giusto il "mondo" ci viene in aiuto il Worldbuilding, ovvero un insieme di tecniche utili alla strutturazione dell'ambientazione.
Tutto questo lavoro si basa su due aspetti fondamentali:
-Logica
-Coerenza
Infatti tutti gli elementi presenti devono essere perfettamente in accordo tra di loro e far si che il mondo creato sia ben comprensibile, lo è quando alle domande che ci poniamo durante la lettura, vengono date risposte decise e convincenti.

Falce è un libro in cui l'ambientazione, questo mondo ben costruito e strutturato, non è lasciata al caso, anzi, viene approfondita  pagina dopo pagina lasciando al lettore il tempo di vedere con i propri occhi questo "mondo" e scoprirlo a poco a poco. Questo è il punto forte di questo distopico, il modo in cui ci viene raccontata questa realtà, il modo in cui vengono descritti il DOVE si muovono i personaggi e il QUANDO, fa di lui un libro perfetto.

Come abbiamo già visto, in questa società futura, non esistono più malattie, sofferenza, fame, Morte.
Il mondo ha sconfitto tutti i limiti oggi per noi insormontabili, ed è proprio questo che porta a varie riflessioni.

Don Divo Barsotti scrive:
"E' la Morte il prezzo della Vita. E' la Morte che fa grande la Vita. Senza la Morte la Vita presente sarebbe veramente la Morte".
In questa realtà invece immortale, è proprio questo uno dei tanti "passaggi" del libro che più mi ha incuriosito. La Vita qui non ha più valore. L'ambientazione, l'intera ambientazione, si basa su questo. Un mondo immortale, delle vite immortali, il senso di esistenza lasciato al caso. E' qui che viene sfatata la presunta PERFEZIONE di questa società, perchè bensì potente non è in grado di dare valore alla cosa più importante dell'esistenza umana: La Vita stessa.
Un Mondo che nonostante i progressi ne esce "invalido".

Durante la lettura ho notato la forte presenza del rapporto Tecnologia/Natura. Hai mezzi di trasporto, soprattutto per quanto riguarda i voli aerei, viene data molta importanza per esaltare il progresso tecnologico che questo monda ha. In questo momento della storia, il nostro protagonista Maestro Faraday, deciderà di utilizzare il treno, bensì paragonato all'aereo, molto più lento.
 Viene esaltato il paesaggio, un qualcosa di piacevole da osservare, visto come una via di fuga  in un mondo caratterizzato da progressi  artificiali. L'unica cosa che in questa realtà sembra non essere cambiata.

Thunderhead.
Quest'ultimo riesce sempre a prevenire problemi e trovare soluzioni qual'ora ce ne fossero. Viene descritto come un intelligenza artificiale che lega insieme tutte le conoscenze dell'intera umanità. Anche qui, si fa a meno della necessità, o semplicemente, del bisogno, della voglia di voler imparare. La conoscenza non è più indispensabile, in un mondo dove non si tiene conto nemmeno degli anni che passano, tutto non ha più valore! La domanda è più che spontanea a questo punto: Quanto si è disposti a sacrificare per la parvenza di un Mondo perfetto?
Un Mondo "perfetto", in cui continua a essere presente la corruzione.

E' una lettura piacevole colma di riflessioni! Non vedo l'ora possiate leggerlo anche voi appena uscirà, vi ricordo la data, il 19 Maggio per @Oscarvault.
Oggi sul blog di @alessandra_nekkina93/72 e su quello di @lettureerecensioni usciranno due recensioni mentre su quello di @debora_mayfair uscirà un articolo dove parlerà delle tematiche che vengono affrontate nel libro.
Io sono molto contenta di aver partecipato a questo Blog Tour e ringrazio tutte le ragazze ed Andrea e l'@Oscarvault per l'anteprima!

Ciao Cactus!