Buon pomeriggio Cactus! Come state? Oggi vi porto la recensione de: "Il Portale degli Obelischi", a cura di Noemi Greco, edito da Oscar Vault.
Di seguito vi lascio la trama ed alcune riflessioni di Noemi!

TRAMA
La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine.
Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai.
E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto.
Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.

Titolo: Il portale degli obelischi
Autrice: N.K. Jemenis
Editore: Oscar Vault
Genere: Fantasy - Distopico
Pubblicazione: 12 maggio 2020
Serie: La terra spezzata (2)
Pagine: 444
Prezzo: 9,99 Euro (ebook) – 15,00 Euro (cartaceo)

RECENSIONE
Prima di iniziare ringrazio la casa editrice per avermi permesso di leggere in anteprima il secondo volume! Sono davvero contenta!
“Il portale degli obelischi” si apre esattamente dove la “Quinta Stagione” si era conclusa: stessa scena, stessi personaggi, stesse battute. Ritroviamo, quindi, Essun e Alabaster alle prese con una conversazione su qualcosa chiamato “Luna”. Sono stata molto contenta di ritrovare Alabaster, uno dei miei personaggi preferiti del romanzo.
Come nel primo libro la storia ci viene presentata attraverso tre punti di vista: ESSUN, NASSUN E SHAFFA.

Il primo libro si conclude con ESSUN che intreccia nuovamente la strada di Alabaster, il quale ha iniziato un percorso difficile e tortuoso per cambiare il mondo come lo hanno conosciuto.  L’uomo, che una volta ha amato, ha dato vita a qualcosa che potrebbe far durare per sempre la Stagione, costringendo quindi la popolazione a lottare per la sopravvivenza, almeno fin quando potrà farlo, oppure a cancellarla per sempre, cambiando quindi l’Immoto e decide di rivolgersi ad Essun per chiedere aiuto. La donna si trova divisa tra aiutare Alabaster e cambiare il mondo o continuare a cercare sua figlia. In questo secondo romanzo, quindi, viene messa duramente alla prova. Il suo passato e il presente si scontrano, proponendole due direzioni per il futuro che potrebbe cambiare in base alla sua decisione.

NASSUN è la figlia perduta di Essun. La sua storia parte dal principio, ossia da quando la madre, di nascosto dal padre, ha iniziato ad allenarla per farle controllare il suo potere di orogena.  La sua vita cambia quando, di ritorno a casa, trova il fratellino morto e suo padre pronto ad ucciderla.  In qualche modo Nassun riesce a fermarlo e a convincerlo che invece di ucciderla come ha fatto con il fratello, può salvarla.  L’uomo, così, scappa con lei, desideroso di trovare una cura e farla tornare normale. Nassun, quindi, cresce con un padre che vuole disperatamente toglierle l’orogenia e un odio viscerale per la madre che le ha fatto nascondere il suo dono, facendola sentire diversa, come un “mostro”. Alla fine  è solo una ragazza che ha bisogno di affetto, di qualcuno che stia dalla sua parte e questo qualcuno lo trova in una nostra vecchia conoscenza, un Custode che abbiamo conosciuto nel primo romanzo e che torna ad essere un tassello importante di questa storia. Nassun è un personaggio forte ma allo stesso tempo fragile, che ha ancora tanto da offrire.

SHAFFA era il custode di Damaya (Essun da piccola) e colui che a suo modo ha cercato di proteggerla, aiutandola quando la sua famiglia voleva sbarazzarsene, senza mai mancare al suo dovere facendo sia la parte del buono, quando si comportava bene al Fulcro, sia quella del cattivo, per rimetterla in riga.  In questo volume è diverso dal precedente. Qualcosa in lui cambia per sempre e lo rende da una parte più umano, dall’altra più brutale.

Non è un caso che sia proprio Shaffa ad incontrare Nassun durante la sua ricerca di una cura all’orogenia e  che in poco tempo diventi il suo Custode, colui che per una volta nella sua vita le fa capire che non è un mostro, ma solo una persona estremamente speciale. Ho apprezzato molto questa scelta e soprattutto come l’autrice ha sviluppato la loro relazione, non vedo l’ora di saperne di più.

Attraverso Essun invece ritroviamo Alabaster, il “dieci anelli”, ossia l’orogeno più potente mai visto, che tuttavia è completamente distrutto all’interno. Sono passati ormai parecchi anni dall’ultima volta che lo abbiamo visto e ora lo ritroviamo in procinto di trasformarsi in pietra: ancora una volta la sua geniale pazzia lo ha spinto a compiere una scelta estrema che avrà un grande impatto nel mondo. Alabaster è un personaggio che avevamo visto nel primo libro attraverso  Syenite  (Essun da ragazza) e mi era subito entrato nel cuore. Non potevo fare a meno di saperne di più sul suo destino. Anche nei momenti più difficili, quando soffre per il suo corpo che diventa sempre di più di pietra, Alabaster non manca di essere il solito saccente ed ironico orogeno che ho conosciuto ed amato.

I personaggi, il vero punto di forza di questo libro, anche se molti, sono ben curati e delineati per non essere ripetitivi o simili ad altri. Ho apprezzato questa scelta. La Jemisin, inoltre, possiede il talento e la capacità di far sentire vivi i personaggi, come persone con le quali potresti quasi convivere.
Un’ altra cosa che mi è piaciuta molto, presente anche nel primo volume, è la scelta di parlare della terra come di un personaggio capace di provare “emozioni” e “sensazioni”.

Ho adorato l’aggiunta del personaggio di Nassun.  I capitoli che la riguardano sono stati i più interessanti. Mi è piaciuto molto il suo personaggio, forse perché in buona parte è Essun. Ne possiede tutta la testardaggine e il potere, anche se il suo è più forte e più spontaneo.

La forza, l’intelligenza e la determinazione di Nassun ed Essun sono di sicuro d’esempio per noi donne!
La Jeminis utilizza la seconda persona per raccontare il punto di vista di Essun, una scelta che permette all’autrice di parlare direttamente al lettore che si rivela ancora una volta vincente.

Proprio come nel primo volume ho trovato la storia avvincente, in grado di incantare il lettore e tenerlo incollato alle pagine, a ritmi che si alternano fra l’essere più lenti e più veloci. La trama prosegue imperterrita, intrecciando numerosi personaggi, senza mai rimanere ferma e statica, anzi donandoci sempre preziosi informazioni.

Anche questo volume, come il precedente, porta il suo peso. Il mondo creato dall’autrice è talmente complesso da non permettere una lettura superficiale, infatti, una minima distrazione non consente di comprendere appieno il libro e rovina quindi la magia che si crea durante la lettura. Per questo è un romanzo che va preso a piccole dosi, deve essere gustato ma soprattutto compreso, altrimenti perde la sua bellezza.

Alle molte domande che ci siamo posti alla fine del primo volume vengono date altrettante risposte nel secondo. E’ una delle storie più travolgenti ed affascinanti di sempre, tessuta nei minimi dettagli, con personaggi intricati che si evolvono compiendo scelte, maturando, imparando dagli errori, amando e soffrendo. La lettura si compone di tanti tasselli di puzzle che pian piano vengono svelati.

Come ciliegina sulla torta sia nel primo che nel secondo libro è presente una mappa che permette di immergersi ancora di più in quella realtà.

Un piccolo capolavoro che non mancherà di emozionarvi, inquietarvi e lasciarvi nuovamente a bocca aperta. Un romanzo strepitoso e ancora più bello del precedente, assolutamente da leggere!
Non vedo l’ora di leggere il terzo ed ultimo capitolo per scoprire cosa succederà!

Vi ringrazio per l'attezione e vi ricordo che Lunedì ci sarà un articolo dedicato a: "La ragazza nella torre" secondo volume di una trilogia edita da Fanucci editore.
Ciao Cactus!🌵

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