Buon pomeriggio Cactus! Oggi vi porto un articolo davvero speciale, finalmente vi parlo de: "L'orso e l'usignolo" edito da @fanuccieditore, che ringrazio ancora molto per avermi dato l'opportunità di leggere questo gioiellino. Vi lascio di seguito la recensione e alcune riflessioni.

Trama
In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l'inverno dura la maggior parte dell'anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alësa tutto questo piace, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco ascoltando le fiabe della balia Dunja. Vasja ama soprattutto la storia del re dell'inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma che a lei non fa alcuna paura. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, può "vedere" e comunicare con gli spiriti della casa e della natura. Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell'intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. Vasilisa è l'unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l'Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini. Nell'incantevole scenario della tundra russa, il primo capitolo di una nuova trilogia fantasy.

Il libro si presenta in questo modo, lasciandoci a bocca aperta e con molte curiosità. 

L'orso e l'usignolo é un romanzo concentrato sul folklore russo, un vero e proprio libro fiabesco, che seppur raccontando di leggende e miti, si concentra e pone riflessioni su tematiche molto importanti. In un mondo dove essere donna significa occuparsi delle faccende domestiche e mettere al mondo dei figli, la disuguaglianza tra sessi viene approfondita e descritta con bravura magistrale. Qui vediamo proprio la figura della donna in una costante sottomissione sia alla figura maschile che alla società stessa. Mi ha fatto riflettere  davvero il modo in cui l'autrice ne parla, é inevitabile non fare un paragone con la società moderna e accorgersi che tutt'oggi ci sono luoghi in cui le donne sono trattate o poste sempre uno scalino più in basso.

La stesse credenze religiose hanno forti radici in questo libro. Infatti, da una parte conosciamo  un fedele Padre konstantine, e dall'altra le credenze della nostra protagonista Vasja. Il libro si basa proprio sulla coesistenza di entrambe, in netto contrasto tra loro per l'intera durata del racconto. Un Padre devoto agli insegnamenti cattolici e una fanciulla credente agli spiriti dei Miti Russi. Proprio per questo, nel libro, c'è la forte presenza della figura "strega", nata dal  timore di un giudizio dall'alto. Il quale porta il lettore a concentrarsi molto sulle credenze e superstizioni di un villaggio, cosa che personalmente ho amato.

Il libro é caratterizzato da uno stile di scrittura davvero molto particolare, semplice ed elegante. É proprio questo modo di raccontare la storia, che permette a noi lettori di immedesimarci nella protagonista. Una protagonista che anziché sottomettersi ai "doveri di donna", decide di ribellarsi a un mondo dove le decisioni non sono cose per una ragazza. Vasja ci si presenta come una fanciulla ribelle, coraggiosa e testarda. É proprio questo che ti fa innamorare di questo personaggio, il modo in cui, anche contro tutti, lei rimanga determinata. Una figura femminile in cui mi ci sono ritrovata molto. Quando il bucato é un dovere e cavalcare segno di maleducazione, Vasja, uno spirito libero, non si farà certo fermare dai richiami altrui.
Una descrizzione davvero eccellente che ci permette di affezzionarci in modo davvero unico, sia ai personaggi, che alla storia stessa.

I personaggi sono ben descritti e formati. Ognuno con il proprio carattere descritto in maniera completa. Dagli indumenti, ai boschi che circondono il villaggio, ogni particolare raccontato é scritto con accurata attenzione.
Le descrizioni presenti durante la lettura sono molto concrete e assolutamente non troppe da permettere al lettore di annoiarsi. Ho trovato davvero molta originalità nella storia e non vedo l'ora di proseguire con il secondo volume di questa trilogia. Sono curiosa della crescita dei vari personaggi, ma riservo specifiche attenzioni per la nostra protagonista.



Un libro davvero speciale che ho amato dall'inizio alla fine. Vi consiglio assolutamente di leggerlo e colgo l'occasione per ricordarvi che il terzo libro di questa trilogia uscirà a Maggio per @fanuccieditore❤

Spero di avervi incuriosito! Noi ci vediamo Lunedì con la recensione de: "Estropia" di @Calvin Idol

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog