Dopo vari problemi, oggi finalmente abbiamo la recensione de: "Diario di un condannato a morte" edito da Bookabook, che ringrazio ancora per avermi inviato!❤ Bando alla ciance! Ecco a voi la recensione:

“DIARIO DI UN CONDANNATO A MORTE”
di Alessandro Piana
edito da Bookabook
“Nel braccio della morte è facile essere grati per un altro anno, perchè ci dà un'altra chance per
credere che il destino interverrà e ci permetterà di sopravvivere.”
Quali sono i pensieri e le emozioni di un condannato a morte? Cosa si prova in una cella, sapendo
che prima o poi dovrai morire?
Questo libro, tratto da una storia vera, riporta una parte delle lettere di William “Bill” Van Poyck
spedite alla sorella tra il 2005 e il 2013, anno della sua esecuzione capitale.
Bill viene condannato a morte a seguito di varie vicissitudini e scelte sbagliate, dovute alla giovane
età, ma soprattutto da colpevole per un crimine che non ha commesso, almeno non in prima
persona.
Durante gli anni in cui si trova nel braccio della morte scrive romanzi, studia diritto penale per il
suo caso e per altri detenuti. Nonostante si trovi nel braccio della morte, continua ad occuparsi di
politica, musica, sport e cerca di raccontare anche lo stile di vita in carcere e il sistema giudiziario.
Leggendo le sue lettere si arriva a capire l'animo di quest'uomo, intelligente e brillante, altruista,
pieno di vita e di voglia di fare, malgrado la sua situazione.
Nell'insieme è un libro che spiega la vera situazione delle carceri americane, del sistema politico e
quello giudiziario, facendo riflettere il lettore, abituato alle serie tv poliziesche incorruttibili.
Probabilmente per un pubblico italiano tante nozioni di legislazione americana possono essere
noiose, ma fa valutare la diversa valutazione dei crimini tra i due paesi.
La cosa che più fa riflettere è che al mondo esistono paesi che hanno in vigore la pena capitale,
professandosi democratici, pacifici e liberali.
Quello che più mi ha colpito è stata la forza d'animo di quest'uomo, che ha accettato la sua
situazione, senza perdere mai la speranza e prende un giorno alla volta, assaporando ogni momento,
anche quelle più piccole, come una telefonata, una visita, un libro o un film in Tv.
“E' facile e umano sentirsi tristi, ma visto che abbiamo il potere di decidere come sentirci, io
decido di sentirmi bene!”


Spero davvero che questa recensione in collaborazione con @my_nane_is_ho
ku vi piaccia......e colgo l'occasione per ringraziare nuovamente la Casa Editrice per questa splendida opportunità!
Come sempre ci aspetto nei commenti!❤

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